Conosciuto nell’antichità come “la bevanda degli dei”, l’idromele è un fermentato realizzato con acqua e miele. A differenza dei classici liquori come quello al cioccolato o al caffè, l’idromele non prevede l’utilizzo di alcool ma si basa sul processo naturale di fermentazione del miele che viene innescato dall’aggiunta del lievito.
Particolarmente diffuso fra le popolazioni celtiche e amato soprattutto dai Vichinghi, l'idromele veniva consumato già ai tempi degli antichi Egizi, dei Romani e dei Greci, tanto da venire associato alla mitica ambrosia, il nettare degli dei dell'Olimpo.
La ricetta dell'Idromele che seguirà è a base alcolica, infatti il suo periodo di fermentazione, è di solo dieci giorni, in rapporto alla ricetta classica dell'idromele che è lunghissima (alcuni mesi).
IDROMELE
Ingredienti:
- 350 ml di alcol a 95°
- 500 g. di acqua
- 400 g. di miele di acacia
- 2 g. di corteccia di cannella
- 2 chiodi di garofano
- 1 limone BIO (solo buccia)
Preparazione IDROMELE
Unite, all'interno di un contenitore di vetro a chiusura ermetica precedentemente sterilizzato, l'alcol, la corteccia di cannella, i chiodi di garofano e la buccia del limone, Chiudete ermeticamente il contenitore e lasciate a macerare per 10 giorni.
Trascorso il tempo di "macerazione", filtrate il liquido con cura, utilizzando eventualmente un filtro di carta o di tessuto.
In un pentolino capiente unite il miele e l'acqua, amalgamate e fate bollire fino a ridurre della metà il volume della soluzione e quando sarà pronto, spegnete e fate intiepidire.
Una volta intiepidito unitelo all'alcol e mescolate. Fate raffreddare completamente.
Una volta che l'idromele si sarà raffreddato, versatele in bottiglie di vetro chiudendole con cura.
L'idromele viene servito come aperitivo o digestivo, si sposa bene con diversi tipi di cibo: L'abbinamento perfetto è con i dolci secchi e con formaggi stagionati oltre 24 mesi. Adatto con il prosciutto affumicato.
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